sabato 28 luglio 2012

Sinistrismi 8

Sinistrare, sul vocabolario, vuol dire andare male, e ci pensavo mercoledì mattina, dopo la notte quasi insonne tra caldo e ansia, mentre dopo essere arrivati alle 8e30 del mattino per il test a crocette del tfa (che sta tirocinio formativo attivo, brrr) di Modena per chi vuole insegnare materie letterarie alle medie o ai professionali, dichiarato per le 10, iniziava alle 11e15. Pensavo a sinistrare anche perché le seggiole, sempre per via del pensiero unico destrorso, avevano il ripiano ripiegabile d'appoggio solo sul lato destro. Poi, dopo 2 ore e mezza tutto storto per poter scrivere sui fogli, doccia a casa che si a leggere una cosa per una buona causa, con tanta bella gente. Poi a casa, tardi, poi mattina lavoro (campogiochi coi bimbi) fino alle cinque, poi sera lavoro (cinema estivo, faccio andare la pellicola, la faccio andare a sbattere contro un muro di una casa) poi di nuovo campogiochi versione notturna (arrivo in tempo per la caccia al tesoro - ore 00:15 - e li facciamo dormire in tenda lì nel campo, anche se dormire è parola grossa, si tranquillizzano verso le 4 del mattino e alle 8 il sole ci sbranda tutti). Poi al mattino, visibilmente affannati, riprendiamo le attività, poi in pieno pomeriggio smontiamo le tende ( momento antispot: le più facili da aprire sono le più difficili da richiudere) e via, a casa, che ci si lava e si parte per Iggy Pop & The Stooges, a Villafranca di Verona. Sono veramente a pezzi e dopo i vari gruppi spalla (CUT su tutti!) all'ingresso dei vegliardi protopunk guardo meglio L'Iguana. Anche lui sembra tutto sciancato, con la scoliosi e la gamba destra un po' stencha, anche lui sembra un po' disastrato, stanco ma con tanta voglia di gridare, come uno che sta andando a male, un po' sinistrato, come me. E allora mi butto nella mischia. Per farmi del male. Per stare meglio. Oh Forgotten Boy.

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Le opinioni si riproducono per divisione, i pensieri per germinazione.
Karl Kraus