Spesso rimango stupito da come moltissime persone riescano ad emettere pareri, opinioni o giudizi scarni e perentori su cose che mi lasciano spesso basito e meravigliato, come i libri, o gli esseri umani.
Il fatto che i suddetti giudizi spesso risultino sbagliati o caricaturali non fa che aumentare il mio stupore, e anche un po' la mia muta ammirazione per queste persone che si sentono così sicure del proprio metro di giudizio.
E così, naturale e spontaneo, scatta il mio impulso ad imitarle con questo timido tentativo di risultare sintetico e definitivo in una categoria a cui più per passione che per ragionamento mi sento vicino: i libri.
La regola che mi sono dato, completamente arbitraria, è sempre tre aggettivi per libro.
Ovviamente ci saranno alcuni riconoscimenti e un'eccezione.
P.s.: Che trentatré siano stati i libri e trentatré pure gli anni che ho compiuto nel 2012, è solo per pura coincidenza.
- La donna della domenica, Carlo Fruttero & Franco Lucentini, Mondadori, 2001 (preso prima della morte di Fruttero, non vorrei che pensaste che porto sfiga): ironico, macchiettistico, meccanico.
- Una pinta d'inchiostro irlandese, Flann O'Brien, Adelphi, 1993: surreale, arabesco, avvincente.(Consigliatissimo! Non fatevi ingannare dall'orribile titolo italiano).
- Provincia Exotica, Fabrizio Tavernelli, Ass. Cult. Dellacella, 2011: lisergico, iconoclasta, grottesco.
- La vita intensa, Massimo Bontempelli, Isbn edizioni, 2009: precursore, assemblato, sprezzante.
- Rayuela: Il gioco del mondo, Julio Cortázar, Einaudi, 2002: incantevole, caotico, vivo (Categoria: Prima o poi nella vita. Alcune scene e alcune storie vi entreranno in testa così bene da pensare che siano vostre).
- Sforbiciate, Fabrizio Gabrielli, PianoB edizioni, 2012: colorato, colorito, ricercato.
- Una banda di idioti, John Kennedy Toole, Marcos y Marcos, 2003: acidulo, umoristico, burattinesco.
- Il giardino dei Finzi-Contini, Giorgio Bassani, Mondadori, 1999: elegante, intimo, crudo.
- Jacques il fatalista e il suo padrone, Denis Diderot, L'Unità | Einaudi, 1992: comico, incalzante, sorprendente.
- Il tempo materiale, Giorgio Vasta, Minimum Fax, 2012: denso, controllato, lineare.
- Due ussari, Lev Tolstoj, L'Unità | Eianudi, 1992: geometrico, allegro, nostalgico.
- Diceria dell'untore, Gesualdo Bufalino, Sellerio, 1989: nevrotico, lirico, piacevolissimo (Consigliato!).
- Prima che il buio circondasse ogni cosa, Davide Enia, Il sole 24 ORE, 2012: realistico, amaro, forte.
- Così in terra, Davide Enia, Dalai editore, 2012: aforistico, mimetico, esemplare.
- La lunga notte del dottor Galvan, Daniel Pennac, Feltrinelli, 2005: divertente, scorrevole, mimico.
- Nel paese del magnano, Sandro Campani, Italic Pequod, 2010: nutriente, delicato, epidermico. (Miglior non-più-esordiente)
- L'editore, Nanni Balestrini, Derive Approdi, 2006: accerchiante, audace, difficile.
- La memoria dell'acqua, Fabio Veneri, Rayuela edizioni, 2012: radicato, generazionale, culturale.
- Watt 0,5, AA. VV., rivista edita da IFIX e Oblique Studio, 2012: sinfonico, completo, altero.
- Rovina, Simona Vinci, Edizioni Ambiente collana verdenero, 2007: sentito, mappante, limpido.
- L'arte della fame, Paul Auster, Einaudi, 2002: stimolante, intellettuale, pacato.
- Sbarcare il lunario, Paul Auster, Einaudi, 1997: rivelatorio, nitido, tenero (Consigliato agli aspiranti scrittori).
- Alzate l'architrave, carpentieri e Seymour. Introduzione, J.D. Salinger, Einaudi, 1965: morbido, amichevole, balsamico (Consigliatissimo! specie se siete in un momento difficile).
- Pesci, Evelina Santangelo, :duepunti edizioni, 2011: attuale, visivo, umanitario.
- Oggi e dopodomani, Patrik Ourednik, :duepunti edizioni, 2011: caustico, irriverente, metatestuale.
- Opere, Epicuro, editori Laterza, 1975: placido, innalzato, logico.
- Humpty Dumpty di Lewis Carroll nella trad. di Antonin Artaud, Einaudi, 1993: brillantemente riuscito (questo libro fa parte di una collana che si propone di mettere su due facciate tre lingue che seguono la stessa storia. È un esperimento, che io sappia, da nessuno in Italia tentato e portato avanti, anche se in realtà utilissimo per studiosi e appassionati).
- Poesie, E. E. Cummings, Einaudi, 1998: intenso, stravagante, tenero.
- Poesie, Guido Gozzano, L'Unità | Einaudi, 1993: bislacco, ritmico, ritroso.
- Teneri Bottoni, Getrude Stein, liberilibri, 2006: noioso, inconsistente, cervellotico (Unico libro abbandonato quest'anno, anche grazie alla pessima nota introduttiva. Sconsigliatissimo!).
- Costola n.1, AA. VV., rivista della Casa Editrice Gigante, 2012: universitario, caustico, punk.
- Garibaldi fu ferito, e noi?, Paolo Nori, il sole 24 ORE, 2012: attento, tortuoso, toccante.
- Il mio regalo sei tu, Sarah Spinazzola, Marcos y Marcos, 2012: scanzonato, tenue, liquido.
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Le opinioni si riproducono per divisione, i pensieri per germinazione.
Karl Kraus